La movimentazione del feretro dal luogo di decesso a quello intermedio di veglia, a quello di culto del funerale, all’eventuale crematorio ed infine alla destinazione cimiteriale è autorizzata dal Comune ove è avvenuto il decesso. Il trasporto funebre è eseguito con autofunebre nel momento della cerimonia ma anche con autocarri speciali negli spostamenti intermedi. Attualmente è difatti possibile lo spostamento della salma, osservando idonei accorgimenti, dal luogo di decesso a quello allestito per la veglia. Sono quindi autorizzate movimentazioni, comprese nel territorio regionale, da abitazione privata a struttura sanitaria pubblica, da struttura ad altra struttura ed infine da struttura ad abitazione. Ciò per consentire ai congiunti un maggior sollievo nell’affrontare questo delicato momento, anche rispettando un’eventuale volontà del defunto e favorendo l’accoglienza di quanti desiderano, con una visita, porgere un ultimo saluto di conforto ai famigliari.
Si sottintende che il Comune di seppellimento può differire da quello di decesso e che possono, durante il funerale, essere effettuate soste intermedie in altri Comuni per poter, ad esempio, celebrare il culto. L’autofunebre utilizzato nel trasporto durante il funerale è un automezzo allestito, con caratteristiche definite per legge, mediante trasformazione del telaio di un’autovettura. Il personale dell’agenzia seguirà, anche con altri mezzi per il trasporto degli ornamenti floreali, lo svolgersi della cerimonia.
Quando il cimitero di destinazione si trova molto distante sul territorio nazionale oppure all’estero:
In tal caso si è soliti, per accelerare i tempi e se la famiglia gradisce, proporre uno spostamento per via aerea. Si effettuerà il trasporto per e dall’aeroporto con il carro funebre, mentre la tratta maggiore sarà coperta dall’aeroplano.
Il cofano sarà sempre preparato con la duplice cassa di legno e metallo ermeticamente saldato e sigillato. Il feretro, opportunamente confezionato, è caricato a bordo alla stregua dei bagagli. Un imballo esterno, asportabile, servirà per la custodia dei documenti e da protezione durante il viaggio.
La documentazione e le pratiche, sempre approntate dal Comune di decesso, di deceduti sul suolo italiano ma con diversa cittadinanza che ne contempla la sepoltura all’estero, prevedono il passaporto mortuario, necessariamente formalizzato anche dall’ambasciata o consolato dello Stato di riferimento.
Soprattutto per quanto riguarda il trasporto funebre verso le isole maggiori è possibile valutare la tratta navale su traghetto. In tal caso sarà l’autofunebre stessa ad imbarcarsi ed eventualmente ad ultimare anche i funerali se celebrati all’arrivo. All’occorrenza la stessa agenzia funebre potrà incaricarsi dei biglietti anche per gli eventuali accompagnatori al seguito.